Come valutare lo stato di partenza dell’individuo che abbiamo di fronte? Direi che questa è la domanda essenziale da cui partire. Nel nostro caso abbiamo cercato di unire un analisi che fornisse lo stato metabolico del paziente, valutandone la composizione corporea attuale e l’età metabolica accumulata.bio_poten

Questa analisi fatta con il bio-impedenziometro o con pedane metaboliche equivalenti è l’elemento variabile del sistema e quindi è anche l’analisi che  verrà ripetuta nel tempo come controllo dei risultati acquisiti. Il bio-impedenziometro è in sostanza uno strumento di grande affidabilità in grado di valutare la composizione corporea di partenza dell’individuo e per seguirne successivamente le variazioni date dal tipo di nutrizione e/o dall’attività.

La bio-impedenziometria offre dati su massa cellulare (tessuto muscolare e degli organi interni), sulla massa grassa e sulla distribuzione dei liquidi tra l’interno e l’esterno delle cellule, permettendo, unitamente a dettagliati questionari, di far luce sullo stato di nutrizione del soggetto e sui risultati di una diversa impostazione alimentare. L’altro dato importante è l’analisi genetica del soggetto per determinare che “genere” di impronta genica ha e quindi determinare da essa il macro-insieme da cui partire per affinare il corretto apporto nutrizionale.

Questi dati si ricavano da un semplice test genetico e rappresentano il dato fisso del sistema e quindi non vengono ripetuti nel tempo salvo casi eccezionali.
Si tratta quindi di due analisi semplici e non invasive alla portata di tutti.