Capita di varcare la soglia di una casa e di avvertire immediatamente un’”aria” che non ci piace, così come è possibile “sentire” un’antipatia a pelle per una persona appena conosciuta. Può capitare che anche gli oggetti ci “comunichino” qualcosa: appena entrati in un negozio ci sentiamo “chiamati” da un vestito, da un soprammobile, o da una gemma che ci attira inspiegabilmente.

Questa strana sensazione si può avvertire anche con i colori: ci sono periodi in cui siamo molto attratti dal rosso, ad esempio e non ci stancheremmo di indossarlo. Ebbene queste percezioni, che sfuggono a spiegazioni razionali, sono conosciute da millenni in India, in Cina, in Giappone. Gli orientali le riconducono a un’unica parola densa di significati: ENERGIA.

Un concetto così fondamentale e importante per la loro cultura che su di esso hanno modellato pratiche spirituali, tecniche e arti come ad esempio il Feng Shui, lo Yoga, l’agopuntura, la meditazione, le arti marziali l’alimentazione macrobiotica ecc. Il nome di questa “vibrazione” impalpabile che permea l’universo cambia con il variare del contesto culturale: ”Ki” in Giappone, “Ch’i” in Cina, “Prana” in India, ma il significato è ovunque lo stesso: ENERGIA VITALE. È il principio olistico in assoluto. Il Ch’i è l’energia che porta benessere e vita in casa nostra e per questo deve aver la possibilità di entrare agevolmente dalle vie d’accesso, quindi porte e finestre.

Una volta entrato deve però essere facilitato nel suo scorrere in tutta la casa, in tutte le stanze. Il Ch’i reagisce esattamente come noi. Quando il nostro corpo fisico è impedito nei movimenti (quando, ad esempio, facciamo fatica ad aprire una porta perché magari dietro c’è un ammasso di cianfrusaglie accatastate o quando inciampiamo su oggetti o ci facciamo male sugli spigoli) allora anche il Ch’i non scorre bene.

È importante farsi costantemente questa domanda per entrare in profonda relazione con l’energia della nostra casa e rispondersi, però, sinceramente: in questa casa, in questa stanza ci sto bene oppure mi sento a disagio, fuori luogo? Dormo bene o mi sveglio stanco? Se state bene in casa vostra significa che si respira un buon Ch’i.

Se invece non state bene allora il Ch’i è malato e deve essere curato. Il Ch’i “malato” viene chiamato “Sha Ch’i”. E si cura con i rimedi Feng Shui, ma talvolta anche solo con il buon senso e l’intuito. È importante recuperare fiducia in se stessi e ascoltarsi di più.

Il feng shui insegna l’indipendenza e la libertà dagli schemi e dai dogmi. Certo, regala consigli utili per imparare a percepire l’energia e a risistemarla ma se un rimedio feng shui funziona, funzionerà certamente cento volte in più se lo mettiamo in essere con gioia e serenità. Ricordiamoci che la nostra casa rappresenta il nostro corpo più grande e ci nutre d’energia ma respira anche della nostra energia.