Con “Benessere Abitativo” o “Benessere negli ambienti di vita” s’intende il raggiungimento di un livello di qualità in grado di soddisfare e assicurare la tutela della “salute” dei suoi fruitori, attraverso l’individuazione di tutte quelle condizioni di tipo igienico-sanitarie e/o di sicurezza all’interno dei cosiddetti “luoghi di vita” (casa, lavoro, ambienti ricreativi ecc.).

Per raggiungere un’ottimale condizione di “salubrità ambientale”, ovvero una condizione ambientale che fa bene alla salute, è assolutamente indispensabile valutare il più possibile, tutti quei parametri riguardanti ad esempio il microclima, il rumore, l’illuminazione, le radiazioni e l’inquinamento indoor (chimico, fisico, biologico), almeno in una prima fase di indagine preliminare ambientale.

Infatti, tra i principali fattori di rischio in ambienti di vita, troviamo spesso problematiche legate all’esposizione a fumo di tabacco (monossido di carbonio, PM10, composti organici volatili), ossidi di azoto, radon, amianto, polveri e idrocarburi policiclici aromatici, alle esposizioni ai prodotti di combustione delle stufe, impianti di riscaldamento e a formaldeide e VOC (Volatile Organic Compounds) derivante da mobili e prodotti per la casa.

L’origine di alcune patologie quali ad esempio malattie respiratorie, polmoniti, raffreddori e allergie sono imputabili (negli ambienti indoor) alla presenza di microrganismi patogeni  come batteri, funghi e virus, allergeni, pollini e muffe associati a esalazioni umane, mobili, tappeti, animali e umidità nei muri.

Esistono però altri fattori di rischio, responsabili di patologie ben più serie (disturbi del sonno, predisposizione a malattie infettive, aritmia cardiaca, ecc.), che si manifestano sempre negli ambienti indoor ma che derivano dall’esterno e in particolar modo dal sottosuolo. Sono spesso la causa di specifiche malattie legate alla permanenza in edifici e locali non salubri quali la SBS (Sick Building Syndrome) e la BRI (Building Related Illness),  ovvero effetti geopatogeni dovuti ad anomalie energetiche naturali (vedi la sezione Geobiologia e Geopatie).